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64344
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ANTIQUARIATO - opere generali |
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| ARTISTA: -
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Bolgeni, Giovanni Vincenzo
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| TITOLO:
Schiarimenti dati da Gio. Vincenzo Bolgeni in confermazione, e difesa della sua Dissertazione sopra la carità, o Amor di Dio stampata in Roma nel 1788. In Fuligno, Per Giovanni Tomassini Stamp. Vescovile, 1790. -
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| In 8, [mm. 194 x 135], pp. 124 – (4). Al frontespizio ed in fine vignetta xilografica con due libri aperti ed un calamaio con due penne d’oca. Testatine, finalino e capolettera all’inizio dell’opera ornati. In cartone muto, dorso largamente mancante. Macchia all’angolo inferiore interno che si restringe fino a scomparire a due terzi circa del libro. “Antipasto” di un roditore che ha stondato l’angolo inferiore esterno. Pagine brunite per questo esemplare comunque a grandi margini su carta di qualità non eccelsa. Il Bolgeni nacque a Bergamo nel 1733, entrato quindicenne tra i Gesuiti, insegnò teologia e filosofia a Macerata, divenuto nel 1795 teologo della Penitenziaria apostolica, si impegnò a contrastare il giansenismo allora dilagante con diverse opere di carattere politico-teologico. Questa operetta come recita il titolo, precisa meglio il suo scritto più famoso Della carità o amor di Dio, edito a Roma dal Salomoni nel 1788, opera in cui si dimostrava che la carità consiste nell’amore di Dio, intendendo allontanare da sé il dubbio di errori nella dottrina cristiana. Accusato, come scrive nella prefazione di opporsi alla dottrina dei teologi scolastici che per amore di Dio intendono il godimento di Dio nella sua essenza, il Bolgeni è d’accordo con loro, ma lo considera chimerico, e non concorda invece nel chiamarlo “amor di benevolenza”come questi facevano. L’operetta contiene anche uno scritto di risposta ad Alfonso Muzzarelli che nella sua Lettera a Soffia sulla setta dominante del nostro tempo, edita in quello stesso anno sempre dal Tomassini, lo aveva attaccato, dichiarando che si trattava di una dottrina falsa. Due anni dopo, scriverà un’operetta analoga, Apologia dell'amor di Dio detto di concupiscenza sempre edita da Tomassini Foligno. Giovanni Tomassini aveva sposato la figli aid Pompeo Campana nel 1779 ed avev così dato vita ad una nuova tipografia che continuava la precedente. Le sue prime opere risalgono al 1781 e quasi subito prese il titolo di “Stampatore Vescovile”, che diventerà nel 1798, Stampatore Nazionale e quindi assumerà l’indicazione di “Imperiale e Vescovile”. La attività della editrice, che aveva sede in piazza del Grano (dov’è oggi la biblioteca Comunale), cesserà solo ne 1891. Tre soli esemplari censiti dall’ICCU in biblioteche italiane. |
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| PREZZO:
€ 95 |
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| MINIATURE - opere generali |
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| - COGLIATI ARANO L. - |
| MINIATURE LOMBARDE. CODICI MINIATI DALL'VIII AL XIV SECOLO. - |
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€ 120 |
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| PITTURA - opere generali |
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| - RUDOLPH STELLA - |
| LA PITTURA DEL '700 A ROMA. - Editore: Longanesi |
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€ 350 |
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| ANTIQUARIATO - cataloghi |
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| Nuova Raccolta di n° cinquanta Vedute Principali DI ROMA e suoi contorni disegnate dal vero ed incise da Gaetano Cottafavi. - Editore: Tommaso Cuccioni |
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€ 1750 |
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